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Comunicato
In ottemperanza alla nota del 04 maggio 2020 prot. N. 798, avente ad oggetto le “Indicazioni ripartenza formazione – fase 2 fase3,
viene confermato che fino alla sessione di Dicembre 2020 gli esami di profitto, di laurea e finali si svolgeranno in modalità a distanza;
la presenza on-line della Commissione d’esame, i cui componenti saranno collegati attraverso l’aula virtuale con la contemporanea presenza
in rete di almeno due studenti oltre all’esaminato. Contestualmente i Presidenti delle commissioni predisporranno il verbale GOMP. Viene ripristinato il servizio biblioteca su prenotazione nei giorni di Martedì e Mercoledì. In un tempo di emergenza l’Università’ “G. Fortunato” assicura la regolare continuazione delle sue attività di istituto grazie all’esperienza maturata, che proprio in condizioni come le attuali conferma l’efficacia e la validità delle Università telematiche, in grado di mantenere un continuo colloquio tra corpo docente, tutors e studenti in virtù di una organizzazione amministrativa e di una tecnologia consolidate.

La riforma americana può considerarsi regressiva? | Università Telematica Giustino Fortunato

La riforma americana può considerarsi regressiva?

Della riforma fiscale americana, voluta dal Presidente Donald Trump (il c.d. Tax Cuts and Jobs Act) e approvata dal Congresso statunitense nel dicembre del 2017, ha parlato oggi il prof. Giancarlo Rando – docente di Sistemi giuridici comparati e di Diritto pubblico comparato dell’UniFortunato – intervenendo al convegno organizzato dall’Università Bocconi dal titolo “La presidenza americana dopo i primi due anni del Presidente Trump”, al quale hanno partecipato docenti dei più prestigiosi atenei italiani.

Nell’illustrare i vari punti della riforma, Rando ha precisato che è la più articolata fra quelle degli ultimi 30 anni e riguarda sia le imprese che gli individui. L’abbassamento dell’aliquota dal 35% al 21% ha permesso il rientro di ingenti quantità di capitali che le multinazionali americane, in presenza di una elevata tassazione in patria, detenevano all’estero in ordinamenti con regimi fiscali più favorevoli. La riforma prevede anche l’abbassamento delle aliquote per le persone fisiche, che però non sarà permanente ma avrà vigore fino al 2025.

Inoltre, il prof. dell’UniFortunato ha esposto gli effetti e le conseguenze di tale riforma sul bilancio dei singoli Stati, nonché le le implicazioni sull’economia americana dopo il primo anno di applicazione.

Questa riforma fiscale americana può considerarsi regressiva o progressiva?